Non ci sono thriller moderni che possano competere con un giallo astuto e intelligente come questo.
Recensione del romanzo “Dieci piccoli indiani. E non rimase nessuno” di Agatha Christie, edito da Mondadori.
Voto 5/5
“A chi toccherà adesso? Chi sarà il prossimo? Chi? E come?”
Agatha Christie

Per una che vuole leggere tutta Agatha Christie è quasi una vergogna non aver aperto prima questo libro. Non so perché non l’abbia fatto prima, forse i classici troppo classici mi insospettiscono.
Invece sono proprio contenta di averlo fatto, perché è ingegnoso e bello anche da un punto di vista letterario. Ad esempio, ho adorato la carrellata iniziale dei personaggi, mi piace come si intrecciano le loro visioni e le loro emozioni mentre si avvicinano a Soldier Iland, incontrandosi senza nemmeno sapere di andare nella stessa direzione.
Di recensioni su questo romanzo ce ne sono già a tonnellate, mi sembra che non ci sia nulla di nuovo da dire.
Ho apprezzato questa edizione dell’ebook, che riporta anche in Italia il titolo con il quale è stato pubblicato nei paesi anglofoni: “And then there were none” (E non rimase nessuno), anche perché di Indiani nel testo non ce ne sono e quasi il titolo perderebbe di significato.
La narrazione è avvincente e sa tenere con il fiato sospeso. E l’assassino… non sono riuscita ad indovinare chi fosse, anche se mi avevano già spoilerato gli espediententi utilizzati per compiere i delitti (ma no che non vi faccio lo spoiler!).
Il bello delle isole è che, una volta arrivati, non si può proseguire oltre, si è come alla fine del mondo…
Agatha Christie
P.S. In ultimo, ringrazio Dede per avermi fatto venire la voglia irrefrenabile di leggere questo romanzo!